Seleziona la lingua

Italian

Down Icon

Seleziona Paese

France

Down Icon

Per tutte queste auto sarà presto obbligatorio il "passaporto": di cosa si tratta?

Per tutte queste auto sarà presto obbligatorio il "passaporto": di cosa si tratta?

Molti veicoli venduti nell'Unione Europea dovranno presto essere venduti con un passaporto...

L'Unione Europea continua a imporre nuove regole al settore automobilistico. Dopo aver imposto ai produttori di produrre solo auto elettriche a partire dal 2035 – una data che potrebbe essere posticipata – e di fornire veicoli dotati di sistemi elettronici per soddisfare le specifiche di innumerevoli sistemi di assistenza alla guida (standard GSR 2), presto entrerà in vigore un nuovo requisito proveniente direttamente da Bruxelles. Svelato nel 2023, il piano per imporre un passaporto per tutte le nuove auto elettriche vendute nell'Unione Europea sarà attuato a partire da febbraio 2027.

Ovviamente non stiamo parlando del piccolo libretto color bordeaux (in Francia) che di solito utilizziamo quando voliamo. Ma di un nuovo tipo di documento specifico per ogni veicolo dotato di batteria con potenza pari o superiore a 2 kWh, che riguarda specificamente tutte le auto elettrificate. A differenza del libretto di circolazione, che contiene molte informazioni sull'auto e sul suo proprietario (indirizzo, marca, modello, peso, potenza, ecc.), questo passaporto servirà esclusivamente a consultare le informazioni relative alle batterie, da cui il nome "passaporto della batteria".

© Adobe Stock

Già testato da Volvo in occasione del lancio del suo SUV elettrico EX90 nel 2024, questo passaporto fornirà accesso a tutti i dati importanti della batteria: la sua origine, le materie prime utilizzate per la sua fabbricazione, l'impronta di carbonio della sua produzione, le condizioni di lavoro nella catena di fornitura, nonché le istruzioni di riparazione e riciclaggio. Questo strumento, che ripercorrerà la storia di ogni batteria, mira a garantire una maggiore trasparenza per gli automobilisti, che potranno valutare gli sforzi compiuti in termini di ecologia da ciascun produttore al momento della scelta della propria marca automobilistica.

Come sarà questo passaporto? State tranquilli, non sarà l'ennesimo pezzo di carta da tenere nel portafoglio o da infilare nel vano portaoggetti. Sarà un documento digitale da scansionare tramite un codice QR, probabilmente applicato direttamente sulla batteria. Poiché la fornitura ai clienti comporta un costo per i produttori, questo "passaporto della batteria" non costerà nulla all'acquirente, a differenza del certificato di immatricolazione, che attualmente costa diverse centinaia di euro.

Al contrario, tutti i produttori di veicoli destinati alla vendita nell'Unione Europea hanno tempo fino al 18 febbraio 2027 per fornire i passaporti per ciascuno dei loro modelli elettrici, il che dà loro meno di un anno e mezzo per conformarsi alla legge.

L'Internaute

L'Internaute

Notizie simili

Tutte le notizie
Animated ArrowAnimated ArrowAnimated Arrow